Eutanasia che ne pensate?
Stampato da: Hobby&Golf Forum
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Topic: Eutanasia che ne pensate?
Postato da: Epyon
Soggetto: Eutanasia che ne pensate?
Postato in data: 17 Febbraio 2009 alle 22:04
Qual'è la vostra opinione su casi cme quelli della Englaro?Cosa ne pensate?Ne ho parlato in classe cn molti prof ed è un argomento molto interessante spero interessi anche voi
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Risposte:
Postato da: Drazhar
Postato in data: 17 Febbraio 2009 alle 22:34
sono favorevole... allungare la vita ok... ma essere su un letto nelle condizioni di un vegetale o quasi io semplicemente non lo definisco vivere. è piuttosto innaturale e porta molta sofferenza sia al paziente che ai suoi famigliari.
per quanto mi riguarda, se ci fosse un foglio da firmare per non essere tenuto in vita in quello stato, lo firmerei subito!
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Postato da: gian
Postato in data: 17 Febbraio 2009 alle 23:10
Ok Draz ,ma molta gente che si è risvegliata dal coma (Al massimo dopo 10 anni non 17 come nel caso di Eluana) dice che durante questo periodo tu Vedi delle immagini,senti quello che ti accade intorno e sei capace di ragionare ;ora non so se sia vero ,ma fosse così sarebbe proprio come uccidere una persona.
Anche io la penso come te ,se il mio "vivere" è in quelle condizioni preferisco una volta per tutte farla finita però cacchio ,interrompi la vita di una persona.
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Postato da: Junnart83
Postato in data: 17 Febbraio 2009 alle 23:24
Assolutamente favorevole. Non ha senso stare in uno stato simile: una vita dev'essere anche degna di essere vissuta altrimenti nisba. La povera Eluana pesava 28 chili quando è morta. 28 chili! Vi sembra carina come cosa il tenerla in vita ad oltranza tramite un sondino?
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Membro onorario della CIDLIO (Confederazione Italiana per la Difesa della Lingua Italiana Online). Bimbinabbi tremate!
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Postato da: Molboro24
Postato in data: 17 Febbraio 2009 alle 23:26
Io personalmente sono favorevole, anche perchè non ritengo "vita" lo stare steso su un letto per così tanti anni. (con tutto il rispetto per il caso Englaro, ci mancherebbe)
La cosa che dovrebbe essere studiata è la vita cosiddetta "vegetativa", della quale non sappiamo niente.
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Postato da: Drazhar
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 03:28
x gian: seocondo me non è come uccidere una persona... perchè quella persona molto probabilemnte doveva essere già morta!
quindi è piuttosto: non prolungare la vita (e in certi casi la sofferenza)
esempio: mio nonno è morto di cancro maligno al cervello... l'avrebbero potuto operare certo, ma l'operazione non garantiva che si sarebbe rimesso completamente, anzi essendo maligno e radicato, sarebbe tornato nel giro di qualche anno.
sarebbe stato causa di continue sofferenze per se stesso e per la sua famiglia che lo vedeva ogni volta lentamente morire. cosi mia nonna e mia madre hanno firmato il folglio contro l'accanimento teraperutico e qualche settimana dopo ci ha lasciati con dignità.
se avesi potuto scegliere io avrei scelto di farmi addormentare e quindi sopprimere, per evitarmi quelle ultime 3 settimane di lenta e continua agonia.
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Postato da: Dragon Hart
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 06:08
Non credo di amare la vita abbastanza da volerci restare aggrappato in maniera così ostinata, alcune volte non mi piace neanche così com'è. In ogni caso penso che chi abbia voglia di continuare ne abbia il diritto, quindi precauzionalmente (e facendo i dovuti scongiuri) ciascuno dovrebbe firmare una specie di testamento circa questa questione.
------------- Siccome una giornata bene spesa...
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Postato da: Drazhar
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 06:24
il fatto è che si può cambiare idea nella vita... ora la penso fermente cosi... ma fra 30 anni?
magari fra 30 anni mi aggrapperò alla vita e un pezzo di carta firmato potrebbe essere la mia auto condanna a morte!
penso che una scelta del genere debba essere presa dalle persone che gli sono state abbastanza vicine da poter capire quali sarebbero state le sue volotnà
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Postato da: Dragon Hart
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 06:38
Per prevenire l'eventualità che hai detto si modificherebbe il contenuto appena cambiata idea. Un po' come avviene per i classici testamenti, magari quello a cui lasci tutto è quello che ti ucciderà.
------------- Siccome una giornata bene spesa...
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Postato da: Killvearn
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 08:29
Prima di tutto, ritengo che se ne sia parlato troppo e in troppi luoghi: la volontà del padre, DEL PADRE, era quella di non far soffrire più lei e i suoi familiari, cosa diamine c'entravano i giornalisti, la Chiesa e soprattutto i politici?? Non si può far vetrina di tutto, men che meno di casi umani come questo.
Detto questo, sono ampiamente favorevole, per i motivi che avete appena elencato e che non sto a ripetere 
------------- "Capirai col tempo, come ho fatto anch'io, che un conto è conoscere il cammino ed un conto è intraprenderlo."
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Postato da: Sector X
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 08:40
Essendo cattolico dovrei essere contrario, in realtà ritengo più importante che in uno stato laico chiunque possa decidere liberamente.
Anche perchè non vedo motivi validi per imporre la volontà della chiesa su altre persone non di quel culto.
Si potrebbe fare come per la donazione degli organi, cioè il modulo che tutti avrete dovuto compilare e vi portate dietro.
2 domande semplici: vuoi rimanere in vita con le macchine? se si, per quanto tempo?
e la seconda domanda si potrebbe anche tralasciare e far decidere al medico in base alle varie situazioni.....
il testamento biologico lo vedo poco efficiente.....basti pensare ad un giovane: perchè dovrebbe fare testamento a 18 anni ad es.?non lo farà mai.....
stendiamo un velo pietoso sulla spettacolarizzazione del caso englaro e sulle faine che passano sotto il nome di giornalisti......
------------- Allergico ai cani?
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Postato da: Epyon
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 08:43
vbbè zio kill nn volevo parlare dello sciacallaggio politico che si è fatto su,però ne potremmo discutere,la politica è entrata in gioco perchè questo è l'unico caso su circa 3000(!) in Italia che gli portava qualche vantaggio,perchè giustamente c'era l'opposizione cattolica alla morte di Eluana,vantaggio che gli è stato permesso di trarre perchè facendo un decreto che nn permetta di staccare la spina si è presa sostegno dalla chiesa(sempre parlando della destra).Parlando della sinistra invece ha sfruttato l'occasione x aggredire e criticare l'operato della destra,questa mossa però ha garantito a berlusconi la "palma di martire".Per quanto riguarda la chiesa ha fatto il necessario x mantenere il suo principio di autorità.
Edit:dimenticavo di dire che sono favorevole dopo un certo periodo di tempo.Cmq vorrei aggiungere che lo stato in cui si tiene in vita una persona in stato vegetativo o coma irreversibile nn è "umano" ma è cme se fossero delle macchine o esagerando dei "soprammobili".Perciò dico che dopo un pò di tempo bisogna che i famigliari prendano coscienza della situazione e farla finita.
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http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=74017&get=last#1032812
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Postato da: Sector X
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 08:56
Secondo me bisognerebbe evitare di dare la responsabilità ai familiari, in quanto coninvolti in prima persona e mancando delle dovute conoscenze mediche.
Non bisogna dimenticarci inoltre che fra pochi anni ci saranno macchine in grado di mantenerci in "vita" anche per molti anni oltre il nostro limite naturale quindi, prima o poi, sarà assolutamente necessario far decidere il soggetto in causa sul quanto e come vivere.
------------- Allergico ai cani?
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Postato da: Epyon
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 09:08
X quanto riguarda l'avanzamento in campo scientifico nessuno ha dubbi.
Per quanto riguarda invece la decisione va presa direttamente dai familiari dopo un determinato periodo per esempio dopo 10 anni x me la possono staccare la spina piuttosto che prolungare un supplizio di false speranze.
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Postato da: Sector X
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 09:45
ma 10 anni l'hai deciso tu; i familiari con che conoscenze e coscienza possono affrontare questa scelta?
------------- Allergico ai cani?
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Postato da: edicolante
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 10:36
Il motivo per cui questa discussione è sbagliata, è che partiamo da un concetto non definito.
Sfruttando come innesco la drammatica vicenda di Eluana Englaro, tutti si sentono in dovere e in diritto di esprimere un'opinione su cosa sia giusto o sbagliato.
Ebbene, ricordiamoci che nessuno di noi è in possesso della verità assoluta o dell'onniscenza. Tutto ciò che possiamo fornire è un parere, che sarà inevitabilmente basato sulla nostra fede, sulla nostra esperienza di vita e sulla nostra coscienza: troppo poco.
Ricordiamoci, tra le altre cose, che:
- nessuno è realmente in grado di definire dove inizia e dove finisce la vita
- nessuno può dire davvero "so come ci si sente" perchè ugni caso è diverso; e quand'anche, ogni essere umano comunque potrebbe reagire diversamente
- nessuno di noi ha il diritto di decidere per la vita di un altro
- anche per questo nessuno di noi ha il diritto di giudicare
Non sappiamo DAVVERO se Eluana in tutti questi anni poteva ancora pensare, percepire, amare, provare dolore. Non sappiamo se per tutto questo tempo ha gridato in silenzio nel nulla "uccidetemi" oppure "non uccidetemi".
Per questo rispetto il padre, perchè credo e spero che abbia usato amore e coscienza per prendere questa decisione.
Perchè credo che il dubbio lo tormenterà comunque per sempre.
Perchè credo che non ci sia legge di Dio o dell'uomo che abbia il potere di dire alla mia coscienza cosa è giusto o cosa è sbagliato.
Perchè credo che un padre non ucciderebbe mai una figlia.
L'unica cosa di cui sono sicuro è che non vorrei mai trovarmi nella situazione di dovere prendere una decisione come quella che ha preso il padre di Eluana.
Non è umanamente possibile trovare una soluzione, per quanto a lungo potremo parlarne. Tutto si può basare solo sugli "io credo che" di ognuno di noi, troppo poco.
------------- http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=81695 - cerco/scambio Mod dal (post) 1840 al 7881.
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Postato da: m00d
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 11:18
Postato originariamente da edicolante
...
Ebbene, ricordiamoci che nessuno di noi è in possesso della verità assoluta o dell'onniscenza. Tutto ciò che possiamo fornire è un parere, che sarà inevitabilmente basato sulla nostra fede, sulla nostra esperienza di vita e sulla nostra coscienza: troppo poco.
Ricordiamoci, tra le altre cose, che:
- nessuno è realmente in grado di definire dove inizia e dove finisce la vita
- nessuno può dire davvero "so come ci si sente" perchè ugni caso è diverso; e quand'anche, ogni essere umano comunque potrebbe reagire diversamente
- nessuno di noi ha il diritto di decidere per la vita di un altro
- anche per questo nessuno di noi ha il diritto di giudicare...
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premetto che non conosco le tue convinzioni o posizioni e non voglio conoscerle.
ma da ciò che hai scritto e che ho tirato fuori mi pare che viaggiamo sulla stessa linea d'onda
ognuno è responsabile di se stesso. può decidere della propria vita e deve decidere per la propria vita.
NESSUN altro si deve intromettere
detto questo divergo e aggiungo una mia personale posizione:
la chiesa ha sempre avuto il ruolo di "capo segreto" di "mafia" nel vero senso della parola. è lei che decide cosa è giusto e cosa è sbagliato.
balle che siamo uno stato laico!
c'erano cliniche disposte a interrompere i trattamenti. colpo di tosse del papa e nessuno era più disposto a far niente. altro colpo di tosse e decreti legge contro questa "pena di morte"
opinione pubblica tutta votata al buonismo.
non nascondiamoci dietro un dito. sisa chi prende le decisioni per tutti facendo credere di essere nel giusto (obbligando a credere di essere nel giusto) sfruttando tutti i mezzi a disposizione (stampa, politica,...)
tempo addietro c'era già stata una situazione del genere...ma aveva un altro nome...
------------- http://www.yugiohitalia.com/udescores/">
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Postato da: Epyon
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 12:20
ho detto solo che ci deve essere una presa di coscienza da parte dei genitori o chiccessia xkè dopo 17 anni si dveva prendere una decisione un qualcsa c'era da fare.
X mood si sapeva da un pezzo che la chiesa è una delle più grandi organizzazioni che mette parola anche in campo politico ;)
Cmq nn sapendo cme si vive in stato vegetativo e/o in coma nn possiamo stabilire del tutto csa sia giusto o csa sia sbagliato purtroppo.
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Postato da: son goku
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 12:22
Questo argomento si puo vedere sotto 2 punti di vista , uno è quello cattolico che dice che uccidere un corpo vivente è reato , e l'altro è quello cinico della vita attuale dove si pensa che questa persona debba morire dato che per il 50% è gia morta.
Per quel che ne penso io per me è stato giusto così come è andata , secondo me in quello stato non sente niente , ok nn ho mai provato il coma , ma ho provato l'anestesia totale e giuro che non senti niente , tra l'altro nel caso di Eluana i dottori hanno esplicitamente detto che il cervello della ragazza era ormai morto e che il corpo era vivo solo grazie al cuore e alle macchine che la nutrivano !
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Postato da: m00d
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 12:26
epyon, è vero che si sa da anni....
ma si è mai fatto qlcs?
no, si è sempre permesso di farla impicciare nei fatti di CHIUNQUE
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Postato da: edicolante
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 12:27
Postato originariamente da son goku
Questo argomento si puo vedere sotto 2 punti di vista… | No, scusa se ti contraddico, diciamo tutt'al più che possiamo provare a dividere i tanti punti di vista in due gruppi principali. Ma credo che ci siano svariati punti di vista.
------------- http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=81695 - cerco/scambio Mod dal (post) 1840 al 7881.
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Postato da: g.b. gyzarus
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 18:19
secondo me tirar x le lunghe la vita di una/un uomo/donna che è morta in pratica già quando è entrata in come nn è giusto,se il padre di eluana nn avesse deciso quel che ha deciso,quanto sarebbe restata attaccata ai fili delle macchine dell'ospedale?dopo tanto tempo è anche giusto nn far + sofrire una persona,x me il padre ha fatto bene,dopo 17 anni nn si è svegliata che credevano che tra altri 33 anni si sarebbe svegliata dal coma?anke fosse stato avrebbe saltato ben mezzo secolo di vita,mò io faccio esempi stupidi xò il punto lo avete capito (credo xD)
------------- http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=73167
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Postato da: son goku
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 20:57
Postato originariamente da edicolante
Postato originariamente da son goku
Questo argomento si puo vedere sotto 2 punti di vista… | No, scusa se ti contraddico, diciamo tutt'al più che possiamo provare a dividere i tanti punti di vista in due gruppi principali. Ma credo che ci siano svariati punti di vista. |
Quindi tutto si divide in 2 gruppi , chi la voleva viva ( la chiesa e i cattolici ) e chi avrebbe preferito farla soffrire di meno e quindi farla lentamente morire ( gli altri )
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Postato da: Akiba
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 21:17
dico che sono favorevole senza aggiungere parole inutili...
la "vita" è una cosa la "non morte" è un'altra.
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Postato da: Repetz94
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 22:15
contrario.......è facile vederla così come dite voi...ma voi avreste VERAMENTE il coraggio di staccare la spina ad una persona cara.......io no
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ref:
http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=75286&PID=1053556#1053556
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Postato da: son goku
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 22:21
Postato originariamente da Repetz94
contrario.......è facile vederla così come dite voi...ma voi avreste VERAMENTE il coraggio di staccare la spina ad una persona cara.......io no |
Hai mai avuto un parente che è rimasto in coma per 17 anni ?? non credo quindi non sai come potresti sentirti in quel momento.
Magari saresti ancora convinto che si risvegli
O magari pensi che tanto non si risveglierà mai , come nel caso di Eluana dove era logico non si sarebbe mai piu svegliata il cervello era morto solo un miracolo l'avrebbe risvegliata , ma per chi è cattolico crede che il miracolo avverrà chi invece è obbiettivo e cinico perchè bisogna essere cinici in questi casi , dice che non si risveglierà
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Postato da: Repetz94
Postato in data: 18 Febbraio 2009 alle 22:30
è vero.......ma io nn avrei il cuore di uccidere un mio parente.....probabilmente lo terrei in vita il + possibile...
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ref:
http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=75286&PID=1053556#1053556
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Postato da: Akiba
Postato in data: 19 Febbraio 2009 alle 00:34
Postato originariamente da Repetz94
è vero.......ma io nn avrei il cuore di uccidere un mio parente.....probabilmente lo terrei in vita il + possibile... |
vederlo decomporre lentamente straiato su di un letto anno dopo anno? la definisci vita questa?
io sinceramente non vorrei "vivere" in questo modo poi te nn so...
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Postato da: Jinzo
Postato in data: 19 Febbraio 2009 alle 10:09
Mi domando come si faccia a piangere un parente quando è morto e dentro una bara, mentre quando un parente gli batte il cuore ed è clinicamente vivo si desidera ucciderlo. Ci vuole una grande DISPERAZIONE per uccidere e superare la SPERANZA della vita.
Quindi solo persone disperate possono pensare che sia meglio la morte che la vita. Pace all'anima loro (dei disperati vivi, non dei morti innocenti). Ed ovviamente pace anche all'anima degli innocenti morti.
_________________
@Akiba ed altri, chi è che stabilisce se un male è un non vivere, mentre un altro è vivere? Un disperato? Uno che non si sopporterebbe in seguito ad un trauma? Direi che avete una morale un po' bassina e ragionate come la gente disperata
------------- http://www.carte-yugioh.it/strategie-per-battere-jinzo.htm - Battere Jinzo #1
http://it.wikibooks.org/wiki/Yu-Gi-Oh!/Per_un_Deck_pi%C3%B9_forte#Battere_Jinzo - Battere Jinzo #2
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Postato da: Akiba
Postato in data: 19 Febbraio 2009 alle 13:20
Postato originariamente da Jinzo
Mi domando come si faccia a piangere un parente quando è morto e dentro una bara, mentre quando un parente gli batte il cuore ed è clinicamente vivo si desidera ucciderlo. Ci vuole una grande DISPERAZIONE per uccidere e superare la SPERANZA della vita.
Quindi solo persone disperate possono pensare che sia meglio la morte che la vita. Pace all'anima loro (dei disperati vivi, non dei morti innocenti). Ed ovviamente pace anche all'anima degli innocenti morti.
_________________
@Akiba ed altri, chi è che stabilisce se un male è un non vivere, mentre un altro è vivere? Un disperato? Uno che non si sopporterebbe in seguito ad un trauma? Direi che avete una morale un po' bassina e ragionate come la gente disperata |
premesso che alcune situazioni se non si vivono sulla propria pelle non è possibile giudicarle, ognuno di noi può esprimere un parere puramente soggettivo.
per capire ciò che è giusto o sbagliato, per me, bisognerebbe partire dal capire cosa vuol dire vivere e cioè che una "vita" comporta...
visto che qui non si parla di alcuni mesi di coma o pochi anni, bensì di "17 anni" fermi in un letto d'ospedale bisogna capire questo cosa comporta...
tu parli di "speranza", ma speranza di cosa? che dopo 17 anni una persona si svegli e riprenda pian piano una vita normale?
direi proprio di no, visto che a detta dei medici cha hanno visto la ragazza, lei era in condizioni "disastrose"... 28 kg circa tenuti insieme da poco più che pelle... un vegetale che "ammesso possa svegliarsi" non potrà più camminare o muoversi.
ti faccio una piccola citazione che esprime al meglio il mio pensiero:
« Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. [...] Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche. »
(Piergiorgio Welby)
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Postato da: Jinzo
Postato in data: 19 Febbraio 2009 alle 18:33
io infatti non mi sono permesso di giudicare il padre che lo ritengo un povero disperato e che appunto dopo 17a ha una speranza molto affievolita.
mi permetto però di giudicare chi dice che si vorrebbe morto per casi analoghi quando non ne ha alcun tipo d'esperienza sulla propria pelle.
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Postato da: Akiba
Postato in data: 19 Febbraio 2009 alle 19:20
ribadisco che in questi casi dopo 17 anni in quelle condizioni non si può parlare di speranza.
inoltre come non puoi giudicare il padre non puoi giudicare nemmeno un ragazzo che a 20 anni, vedendo una cosa del genere, preferirebbe 1000 volte "morire" che stare in quelle pietose, visto che vita non la si può proprio chiamare.
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Postato da: gogetassj4dp
Postato in data: 19 Febbraio 2009 alle 22:02
io sono favorevole alla "morte assisistita" se così vogliamo chiamarla. Come detto da tanti se mi trovassi in quelle condizioni spererei soltanto di nn vivere. Nn sono d'accordo con quanti dicono che cmq era viva. Un corpo è considerarsi vivo nn solo se il cuore batte ma se il cervello funziona. Se il cervello nn emette onde a quel punto è come avere una scatola vuota.
Concordo con quelli che dicono chi in quei casi avrebbe il coraggio di fare quello che ha fatto il padre. Io per primo molto probabilmente non ci riuscirei. Ma nn perchè penso sia sbagliato, perchè in quei casi ci si aggrappa sempre a quel sottile filo che è la speranza. Questo discorso però può stare in piedi se il coma dura pochi anni. Ma dopo così tanto tempo, ormai le speranze non ci sono più e quindi è meglio abbandonarsi al proprio egoismo. Perchè io penso che dato il coma irreversibile e dopo tutto il tempo passato, nn solo eluana nn viveva ma nn vivevano nemmeno i genitori.
------------- http://dragcave.net/view/mWBm">
http://dragcave.net/view/5GEX">
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Postato da: Dragon Hart
Postato in data: 21 Febbraio 2009 alle 08:17
Vorrei precisare che, come giustamente ha detto Jinzo, lascerei che si staccasse la spina se fossi io in quelle condizioni. Se un mio caro fosse in coma irreversibile, fossero uno, dieci o trent'anni non posso proprio immaginare quale sarebbe il mio stato d'animo e quindi la mia posizione.
------------- Siccome una giornata bene spesa...
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Postato da: NewNewton
Postato in data: 21 Febbraio 2009 alle 13:42
Premesso che nutro tutto il rispetto possibile per il caso di Eluana, penso che sia doveroso giuridicamente creare la possibilità di fare un testamento biologico.Poi vorrei ricordare che il caso prima citato non c'entra con l'eutanasia.
------------- haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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Postato da: D-Hero xtm
Postato in data: 21 Febbraio 2009 alle 13:52
una volta ho sentito dire
non bisogna piangere i propri caduti bensì ringraziare il cielo di aver fatto esistere persone così stupende
io sono favorevole..prima o poi tutti dobbiamo morire e se si arriva a un punto in cui si ha la certezza che non ti riprendi + e che soffri come un cane tutto il giorno...che senso ha? quella è vita secondo voi?no...non lo è! è una tortura.
se un giorno finissi in come irreversibile sarei felice di farmi staccare la spina e andarmene con la mia dignità...magari salutato da tutte le persone che amo.
------------- http://www.hobbyandgolf.it/forum/forum_posts.asp?TID=74348">
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Postato da: zerato_
Postato in data: 21 Febbraio 2009 alle 14:37
in alcuni paesi, tra cui Olanda e Germania, esiste il testamento biologico. Esso sta nel fatto che la persona puo scrivere su un testamento se, qualora gli accadesse un incidente, puo scegliere se essere accompagnata alla morte o se rimanere in vita.Non é una brutta cosa, certo, ha i suoi aspetti negativi che ora non vi sto ad elencare, ma non sarebbe male provarla anche in Italia
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Postato da: ChaosNemesis
Postato in data: 26 Febbraio 2009 alle 20:51
Premettendo che non sono nessuno per decidere la vita e la morte di qualcuno mi ritngo a favore dell'eutanasia passiva ed in casi estremi anche attiva.
Io non ho paura della morte, ho più paura del dolore e della non-vita e con non-vita intendo una condizione per la quale non riesco a parcepirmi vivo, ovvero con le capacità psico-sensoriali ridotte ai minimi termini.
Trovo che queste condizioni giustifichino un atto quale la morte assistita, non ha senso aggrapparsi ad una condizione insostenibile con ostentazioni spinti da non so quale speranza.
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Postato da: Lolyta
Postato in data: 26 Febbraio 2009 alle 21:16
Postato originariamente da gian
Ok Draz ,ma molta gente che si è risvegliata dal coma (Al massimo dopo 10 anni non 17 come nel caso di Eluana) dice che durante questo periodo tu Vedi delle immagini,senti quello che ti accade intorno e sei capace di ragionare ;ora non so se sia vero ,ma fosse così sarebbe proprio come uccidere una persona.
Anche io la penso come te ,se il mio "vivere" è in quelle condizioni preferisco una volta per tutte farla finita però cacchio ,interrompi la vita di una persona. |
Gian sfortunatamente ci sono così tanti moralismi in questo mondo che non si sa mai cosa dire,cme comportarsi,nei confronti di quelle persone che come dice Simone vivono fondamentalmente come dei "vegetali".
E' possibile che sentano e avvertano persone,rumori e presenze in trono a loro...Però anche io,se mi ritrovassi in quello stato penso che vorrei davvero smettere di lottare...
Anche perchè, se un giorno si svegliassero forse potrebbe sorgere un altro problema: tante persone ti chiedono se vuoi vivere, ma poche ti amano così tanto da chiederti se preferisci morire per smettere di soffrire...
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Grazia tnx per la firmuzza..
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Postato da: liquid
Postato in data: 03 Marzo 2009 alle 23:24
Voi ce la fareste a sapervi inchiodati in un letto, alimentati con flebo, devastati in un corpo in disfacimento, per anni, mentre la vita che conoscete scorre lasciandovi indietro mentre trascinate con voi genitori, fidanzate e amici.
la questione non riguarda solo la salvaguardia della vita, ma sopratutto la qualità della vita e la possibilità di vivere e morire con dignità
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Postato da: Dragon Hart
Postato in data: 04 Marzo 2009 alle 00:05
Per me non c'è comunque dignità nella morte, semplicemente si vive finché conviene.
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Postato da: liquid
Postato in data: 04 Marzo 2009 alle 20:07
la dignità c'è o non c'è un po' in tutte le cose, è una delle variabili che attribuiscono o meno significato. E per me è una cosa indispensabile, naturalmente c'è chi ne fa a meno
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Postato da: king zombie
Postato in data: 04 Marzo 2009 alle 20:56
favorevole
non vedo xke devo prolungare una sofferenza ai miei famigliari che mi vedrebbero non-vivo e non-morto al tempo stesso
almeno da morto so ke soffrirebbero xke non ci sono +, e non xke ci sono e non ci sono al tempo stesso
e poi, onestamente, preferirei morire ke vedermi strumentalizzato dalla tv e dai tg solo x fare audience ;)
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Postato da: Lolyta
Postato in data: 12 Marzo 2009 alle 10:05
Postato originariamente da king zombie
favorevole
non vedo xke devo prolungare una sofferenza ai miei famigliari che mi vedrebbero non-vivo e non-morto al tempo stesso
almeno da morto so ke soffrirebbero xke non ci sono +, e non xke ci sono e non ci sono al tempo stesso
e poi, onestamente, preferirei morire ke vedermi strumentalizzato dalla tv e dai tg solo x fare audience ;) |
Si beh quello hai ragione...Ma fortunatamente ci sono molte altre tragedie famigliari di cui l'audience o la TV non si si sono presi carico.E menomale, altrimenti saremmo tutti dei fenomeni da baraccone!
Quello che dice King penso sia giusto...Ovviamente lo preferirei di gran lunga vivo(^-^)ma come dice lui essere in quello stato vuol dire essere non vivo ne morto al tempo stesso...
Capisco l'impuntarsi delle persone che, volendomi EGOSTICAMENTE bene, decidono di TENERMI CON LORO(perchè alla fine si tratta solo di questo, tenermi perchè hanno paura di perdermi)...Ma li si tratta di andare oltre a se stessi, e pensare a cio che vuole la persona...Ed è una linea dura da sorpassare...
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Grazia tnx per la firmuzza..
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